Carte di credito a Natale, attenzione a non esagerare

Gli acquirenti stanno iniziando a comprare regali e decorazioni per le feste, ma il traffico dei centri commerciali, le borse della spesa piene e i regali sotto l’albero di Natale potrebbero nascondere una sfida per i rivenditori: l’aumento dei saldi delle carte di credito e ciò che potrebbe significare alla scadenza dei conti.

In questa stagione natalizia, gli acquirenti che effettuano acquisti con le carte di credito pagheranno più interessi se porteranno avanti i saldi di mese in mese dopo la serie di aumenti dei tassi delle banche centrali. Il costo dei prestiti è salito con l’aumento delle morosità delle carte di credito, ovvero il numero di persone che non effettuano i pagamenti del saldo.

Chi fa acquisti a credito per le vacanze lo fa in un momento in cui i consumatori si indebitano di più e corrono maggiori rischi di avere un saldo attivo. I rivenditori non avranno un’idea chiara di come questi fattori si manifesteranno fino a gennaio o febbraio.

È anche per questo che gli investitori e i rivenditori hanno già prestato maggiore attenzione ai pagamenti con carta di credito, e alcuni li hanno citati come una fonte preoccupazione.

Per molti economisti, gli utilizzatori delle carte di credito non sono ancora del tutto consapevoli dell’aumento dei tassi di interesse e potrebbero non rendersi conto dell’impatto che avranno fino a quando non vedranno un saldo maggiore.

Secondo un sondaggio condotto all’inizio di ottobre da Prosper Insights & Analytics per conto della National Retail Federation, un’importante associazione di categoria, i consumatori prevedono di spendere in media l’equivalente di 875 dollari per regali, decorazioni, cibo e altri acquisti stagionali. Si tratta di 42 dollari in più rispetto a quanto i consumatori hanno dichiarato di voler spendere nel periodo dell’anno precedente e circa lo stesso budget medio per le vacanze degli ultimi cinque anni.

Altri sondaggi hanno previsto un calo delle spese per le vacanze tra una fetta più ampia di consumatori. Quasi un terzo degli adulti statunitensi ha dichiarato di voler spendere meno per le vacanze di quest’anno, rispetto al 20% che ha dichiarato di voler spendere di più, secondo un sondaggio condotto a settembre da Morning Consult su circa 2.200 persone.

Tuttavia, non è chiaro se gli acquirenti possano compiere azioni più rischiose durante il periodo di punta delle festività, come accumulare saldi delle carte di credito più alti di quelli che possono permettersi o contrarre prestiti in altri modi, come ad esempio con il sistema “compra ora, paga dopo”. Questi piani, offerti da società come Klarna e Affirm, suddividono i pagamenti in rate, ma possono comportare spese se non vengono pagati in tempo.

 

Lascia un commento

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi