Sole e luna, l’India vuole approfondire l’esplorazione

Pochi giorni dopo il successo della missione lunare dell’India, il Paese sembra aver deciso di puntare i propri occhi sul sole.

Secondo l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (ISRO), infatti, tutto è pronto affinché la navicella Aditya-L1 sia lanciata dallo spazioporto di Sriharikota il 2 settembre, nel tentativo di studiare il sole e il suo effetto sul tempo spaziale.

Aditya, che in hindi si riferisce proprio al sole, sarà collocata in un’orbita a raggiera intorno al punto lagrangiano 1 del sistema Sole-Terra, dove il sole potrà essere osservato senza alcuna ostruzione, si legge in un rapporto dell’ISRO sul tema.

I punti di Lagrange sono posizioni nello spazio in cui le forze gravitazionali di due grandi masse producono “regioni potenziate di attrazione e repulsione“, secondo la NASA. La forza risultante può essere utilizzata per mantenere la posizione e ridurre il consumo di carburante, e può essere paragonata a un “parcheggio” per i veicoli spaziali.

Il lancio segnerà il primo osservatorio spaziale indiano per lo studio del Sole e offrirà il “grande vantaggio di osservare il Sole in modo continuo, senza occultazioni o eclissi”, si legge ancora nel rapporto dell’ISRO, che sta documentando questo importante passo in avanti nella strada dell’esplorazione solare.

La missione consentirebbe inoltre di studiare il vento solare, che potrebbe potenzialmente causare disturbi sulla Terra, come l’interruzione delle comunicazioni e dei sistemi di navigazione.

Ricordiamo che il governo indiano aveva stanziato un budget di 46 milioni di dollari per la missione già nel 2019, ma da allora non ha pubblicato alcun aggiornamento. Ora, invece, una corposa accelerazione che sembra essere stata favorita anche dai recenti successi del Paese nei confronti dell’esplorazione del sistema solare.

Di fatti, mercoledì scorso l’India è diventata il quarto Paese a sbarcare sulla Luna, con un budget iniziale relativamente basso di 75 milioni di dollari. ebbene si tratti di un primo tentativo per l’India, altri Paesi hanno posizionato con successo orbiter per studiare il Sole. Nel 2021 la sonda Parker Solar Probe della NASA è stata inviata nella corona solare per analizzare le particelle e i campi magnetici, così come il Solar Orbiter dell’Agenzia Spaziale Europea, lanciato l’anno precedente.

Insomma, la corsa verso l’esplorazione solare sembra aver riacceso la curiosità e l’interesse di molte nazioni che negli scorsi decenni non avevano mostrato questo tipo di attrazione, a conferma che quella della strada verso il satellite e verso gli altri Pianeti è una maratona a cui tutti sembrano voler partecipare a diverso titolo.

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