Area euro, torna a crescere la produzione industriale

eurozonaCosì come avvenuto in buona parte dei Paesi, anche il dato aggregato di area euro manifesta un buono sviluppo. La produzione industriale è infatti cresciuta di 0,2 punti percentuali mese su mese a ottobre dopo il calo di 0,5 per cento su base mensile che era stato riscontrato nel corso del mese precedente.

Il dato appare essere in linea con le attese dei principali analisti internazionali, così come peraltro giustificato dall’analisi dello spaccato settoriale, che mostra un calo di produzione in particolare nel settore dei beni di consumo durevoli (- 1,9 per cento su base mensile) ed in minor misura nei beni capitali (-0,3 per cento su base mensile). La crescita acquisita per i mesi finali di quest’anno è ora di 0,3 per cento trimestre su trimestre dopo +1,2 per cento su base trimestrale. È possibile, quindi, che il PIL cresca a ritmi meno sostenuti rispetto ai mesi estivi (+0,6 per cento su base trimestrale).

Migliorano le indicazioni industriali in area euro

un euroStando a quanto è possibile desumere dalle ultime valutazioni statistiche per l’aera euro, sono sufficientemente positive le indicazioni che arrivano dalla produzione industriale sia per l’area euro nel suo complesso, che per l’Italia.

Di fatti, in un livello di maggior dettaglio, non possiamo che rammentare come l’attività industriale all’interno del perimetro dell’Eurozona sia cresciuta di 0,5 punti percentuali su mese ad aprile grazie a un forte contributo dall’energia. Il dato di aprile lascia così la produzione industriale in rotta per un aumento di 0,8 punti percentuali su trimestre a giugno dopo lo 0,1 per cento su trimestre di marzo; il dato è peraltro ben coerente con una crescita del PIL dell’area euro di almeno 0,6 punti percentuali su trimestre, nello stesso ritmo evolutivo che avevamo già intravisto nel corso della prima parte d’anno.

Produzione industriale, buone notizie dalla Francia

Buone notizie dalla Francia, dove la produzione industriale del mese di novembre è balzata di +2,2 punti percentuali mese su mese da -0,1 per cento su base mensile (peraltro, dato rivisto al rialzo di un decimo di punto). Il dato è spiegato in particolare dal netto aumento dell’attività di raffinazione (+6,3 per cento su base mensile da +3,5 per cento su base mensile) e dal settore dei materiali di trasporto (+3,4 per cento mese su mese da +1,5 per cento mese su mese). Ma è in deciso aumento tutto il comparto manifatturiero, che registra un +2,3 per cento su base mensile da -0,6 per cento su base mensile.

Produzione industriale italiana in stallo

produzione-industrialeÈ stata inattesa la battuta d’arresto per la produzione industriale italiana. Gli ultimi dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica sottolineano infatti che in ottobre la produzione industriale del Paese registra una variazione piatta segnando così un recupero meno ampio delle previsioni rispetto al -0,8 per cento mese su mese relativo a settembre. Nel complesso però rimane positiva la lettura di medio termine per i settori produttivi: guardando infatti alla media a tre mesi per la produzione, misura tipicamente meno volatile, il trend continua a essere al rialzo da +2,0 per cento a +2,5 per cento anno su anno in ottobre.

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