Un recente studio afferma che il Thc, il principio attivo della cannabis, sarebbe in grado di contrastare il declino cognitivo che è legato all’invecchiamento, e sarebbe altresì utile per poter prevenire l’insorgere di demenze senili. Tutto bene, dunque? Non proprio, perché se è vero che lo studio afferma che per i più anziani i benefici sarebbero significativi, è anche vero che per i giovani vi sarebbe un effetto contrario. Condotto solamente sui topi, lo studio sembra poter aprire un nuovo filone di valutazione sugli effetti della marijuana nel breve e nel lungo termine.