Secondo quanto emerge da una ricerca che ha prodotto due articoli sugli effetti delle bibite zuccherate e sulle diet, ad opera del Framingham Heart Study’s Offspring and Third Generation, nel Massachussetts (USA), consumare troppe bibite zuccherate produrrebbe un prematuro invecchiamento del cervello.
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Basta un tè al giorno per ridurre i rischi di demenza
Che il tè fosse un alimento ricco di benefici era ben noto. Non lo era in tali termini sapere, invece, che bere una tazza di tè al giorno –nero o verde o di altre varietà – sarebbe in grado di dimezzare i rischi di demenza senile di una percentuale addirittura pari al 50 per cento. Dunque, il tè può svolgere un ruolo davvero molto importante sul fronte della prevenzione, con un contributo fondamentale per contrastare la demenza e con una percentuale che sale all’86 per cento nella popolazione composta da chi è portatore di una mutazione genetica che favorisce i disturbi del declino mentale (il gene APOE, che in una specifica variante sarebbe in grado di favorire lo sviluppo dell’Alzheimer).