Negli ultimi giorni è passata in apparente secondo piano la dura presa di posizione di Volkswagen, che ha dichiarato che in Europa “il software che permette ai motori diesel di aggirare i test sulle emissioni inquinanti non è in contrasto con la normativa”. Dunque, una presa di posizione netta e radicale, contenuta in una risposta che la casa tedesca ha messo per iscritto, e che è stata pubblicata dall’agenzia Reuters.
Più nel dettaglio, pertanto, la tesi del colosso di Wolfsburg è che l’intero dieselgate – uno scandalo che per il momento è costato al gruppo tedesco quasi 20 miliardi di euro – sarebbe un problema legale solo fuori dall’Europa, e non all’interno dei confini del vecchio Continente.