Quanto frutta la cedolare secca

home-1353389_960_720Secondo quanto affermano gli ultimi dati rilasciati da Confedilizia, che ha a sua volta osservato i dati diffusi dal dipartimento delle finanze su quelle che sono state le entrate tributarie dello scorso anno, nel 2015 la cedolare secca sugli affitti, ovvero l’imposta sostitutiva che può essere oggi applicata solo a una parte delle locazioni abitative, ha prodotto un gettito di imposta in incremento del 17,9 per cento rispetto al 2014. In termini assoluti, si tratta di un incasso di 2 miliardi e 12 milioni di euro, rispetto a un miliardo e 706 milioni di euro conseguiti l’anno precedente.

Stando a quanto commentato da Confedilizia, all’incremento dei versamenti, si accompagna anche l’incremento delle frequenze dei contributi versati, che a sua volta sarebbe un chiaro sintomo dell’incremento del numero dei soggetti che ha scelto di utilizzare questo regime di tassazione nei propri contratti di affitto, apprezzandone la convenienza rispetto alla tassazione ordinaria.

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