Secondo quanto recentemente emerso sulla base di una ricerca condotta dagli esperti dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’IRCCS Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, su un campione di 7.000 uomini, il caffè – meglio se non decaffeinato – potrebbe rappresentare un’arma in aiuto della prevenzione del cancro alla prostata. Da tre o più tazzine al giorno, infatti, si potrebbero ridurre di oltre il 50% il rischio di tale tumore.