Stati Uniti, pubblicato un Beige Book dal contenuto “confortante”

Negli Stati Uniti è stato diffuso il Beige Book, il documento di “preparazione” per la riunione del FOMC di fine mese. Al suo interno, gli analisti non hanno mancato di evidenziare in sintesi come il comitato stia rilevando il proseguimento della crescita dell’attività a ritmi compresi fra “modesti e moderati” in 11 distretti, e “robusti” nell’area di Dallas.

Per quanto concerne il futuro a breve termine, le prospettive per il 2018 sono valutate in modo positivo dalla maggior parte delle imprese. Ancora, viene segnalato come nel periodo compreso fra la metà del mese di dicembre e la metà del mese di gennaio tutti i settori siano in espansione, con il manifatturiero che segnala un aumento degli investimenti e con il commercio che invece indica una crescita dei volumi migliori di quanto previsto.

Stati Uniti, cresce l’attesa per il report sull’occupazione

Negli Stati Uniti continua a crescere l’attesa per il dato macro più importante della settimana, e che potrebbe dare una mano (o toglierla) alle quotazioni del dollaro statunitense.

Stando alle attese da parte dei principali analisti, l’employment report a novembre dovrebbe mostrare un aumento solido di occupati non agricoli (210 mila unità), ancora sulla scia della normalizzazione dopo gli uragani estivi. I nuovi sussidi di disoccupazione hanno inoltre continuato a scendere dopo i picchi di settembre, toccando i minimi livelli da novembre 1973 a questa parte.

Stati Uniti, rialzo dei tassi sempre più vicino

Il rialzo dei tassi Fed in occasione del meeting di dicembre si fa sempre più vicino. E a confermarlo sono gli stessi membri dell’istituto banchiere federale, con Williams che ieri ha ribadito in tal senso che a proprio avviso sarebbe appropriato e congruo alzare i tassi proprio nel corso della sessione di dicembre, visto e considerato il continuo miglioramento del mercato del lavoro e le aspettative di una graduale ripresa dell’inflazione nei prossimi trimestri.

Cuba, gli Stati Uniti ritirano parte dello staff

Tornando a diventare particolarmente tese le relazioni tra Stati Uniti e Cuba, dopo che l’amministrazione Trump ha lanciato nuove misure di precauzione – piuttosto dure – nei confronti dell’isola caraibica, quale riposta diretta alla recente ondata di misteriosi attacchi acustici che sembra aver colpito diverso personale operante nell’ambasciata americana e alcuni grandi alberghi internazionali.

Stabili i dati americani di vendite e produzione

trading affariNegli Stati Uniti sono risultati essere stabili i dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale, che in entrambi i casi sono riusciti a deludere le previsioni di consenso. Di contro, le indicazioni prospettiche provenienti dalle indagini di fiducia relative a giugno restano invece su livelli molto elevati: tornado ai consuntivi, invece, sul fronte dei prezzi il CPI a maggio cala di -0,1 per cento su mese e all’1,9 per cento su anno, spinto verso il basso dalla correzione del prezzo della benzina.

Stati Uniti, aumenta la fiducia delle imprese

Nuovi aggiornamenti positivi dal contesto macro economico statunitense. Pur trattandosi di aggiornamenti marginali rispetto ai perni dell’interpretazione dello stato di salute dell’economia a stelle e strisce, si tratta comunque di update che confermano lo scenario di fondo, rendendo così sempre più evidente la bontà e la solidità della ripresa americana.

Ford “reimpatria” la produzione messicana

Negli ultimi giorni è salita alla ribalta della cronaca la notizia secondo cui Ford avrebbe deciso di cancellare i propri maxi piani di investimento in Messico, dove avrebbe dovuto costruire una fabbrica per un valore di ben 1,6 miliardi di dollari. In cambio, la compagnia auto statunitense ha scelto di investire 700 milioni di dollari in uno stabilimento americano già attivo in Michigan. Insomma, una mossa strategica e operativa che – visti i volumi dei soldi in ballo – non poteva certamente passare inosservata, e che sembra essere una sorta di parziale di fronte alle richieste del nuovo presidente Donald Trump, che entrerà in carica solamente il 20 gennaio, ma che da tempo sta conducendo una dura battaglia contro le società statunitensi che delocalizzano.

Buone notizie per Autogrill negli USA

autogrillAutogrill, mediante la propria controllata americana HMSHost, ha reso noto di aver prolungato per ulteriori dieci anni – dal 2020 al 2030 – la gestione dei servizi di ristorazione presso l’Aeroporto Internazionale Charlotte-Douglas in North Carolina. In particolare, la società ha dichiarato che il contratto prevede la prosecuzione della gestione delle attuali location, che hanno registrato nel 2015 ricavi per circa 120 milioni di dollari, e un miglioramento dell’offerta con l’obiettivo di conseguire un ulteriore incremento dei ricavi nel corso del periodo del contratto.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi