Spread rivede quota 200 punti

deposito denaroStando alle ultime dichiarazioni di Draghi, la Banca centrale europea rimane pur sempre pronta a intervenire per poter potenziare gli strumenti di supporto monetario già in atto sui mercati e, così, cercare di rendere l’economia più prospera e resiliente alle sfide del futuro. Dichiarazioni ancora super accomodanti, che hanno condito un contesto in cui il rendimento dei titoli di Stato italiani è cresciuto, con il decennale che si è spinto fino quasi alla soglia del 2,4 per cento con un movimento superiore ai 10 punti base nei minuti successivi alle dichiarazioni del numero 1 dell’Eurotower.

Particolarmente ampio è stato il rincaro dello spread rispetto ai Bund che, su quest’ultima scadenza, sale di 15 punti basi ed è tornato a trattare al di sopra dei 200 punti base, sui massimi da inizio 2014. Piuttosto marcato risulta peraltro anche il movimento dei tassi francesi che registrano rialzi nell’ordine di 5 punti base su tutte le principali scadenze e, complice la buona intonazione dei bond tedeschi, vedono un allargamento di 10 punti base nello spread tra Oat e Bund, da 67 a 77 punti base, e con il decennale francese tornato sui massimi dal settembre 2015 in area 1,6 per cento.

Infine, sul fronte delle emissioni sul mercato primario, l’attesa di brevissimo termine è per l’asta di 500 milioni di euro di bond tedeschi indicizzati all’inflazione e con scadenza aprile 2046 mentre indiscrezioni riportano di una possibile emissione via sindacato da parte del Belgio che dovrebbe offrire due diversi bond con scadenza a 7 e 40 anni.

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