Dopo di Noi, il benessere delle persone disabili

disabile sediaÈ datata giugno 2016 la legge che si preoccupa di gestire il futuro delle persone disabili, nel momento in cui si trovino senza aprenti stretti che si prendano cura di loro. Tale legge prevede, per la prima volta in Italia, anche la possibilità di istituire un trust a favore del disabile, da parte dei suoi genitori.

Caffè, 3 tazzine proteggono dal cancro alla prostata

Secondo quanto recentemente emerso sulla base di una ricerca condotta dagli esperti dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e l’IRCCS Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, su un campione di 7.000 uomini, il caffè – meglio se non decaffeinato – potrebbe rappresentare un’arma in aiuto della prevenzione del cancro alla prostata. Da tre o più tazzine al giorno, infatti, si potrebbero ridurre di oltre il 50% il rischio di tale tumore.

Zucchero, un uso eccessivo fa invecchiare il cervello

Secondo quanto emerge da una ricerca che ha prodotto due articoli sugli effetti delle bibite zuccherate e sulle diet, ad opera del Framingham Heart Study’s Offspring and Third Generation, nel Massachussetts (USA), consumare troppe bibite zuccherate produrrebbe un prematuro invecchiamento del cervello.

Quanto bevono i giovani italiani

Quanto bevono i giovani italiani? Quanto sono amanti degli alcolici? A rispondere a questa e altre domande è l’Iss, che nel suo ultimo osservatorio nazionale sull’alcol afferma che sarebbe cresciuta dal 38,8 per cento al 43,3 per cento la quota di coloro che beve alcol occasionalmente, mentre diminuirebbe dal 29,2 per cento al 26,1 per cento la quota di chi beve alcol fuori dai pasti.

Germania, migliorano i dati di bilancia commerciale

La bilancia commerciale tedesca mostra nuovi segni di miglioramento sulla base degli ultimi aggiornamenti statistici elaborati. In particolar modo, l’export tedesco è riuscito ad accelerare – stando agli ultimi update derivanti dalla pubblicazione dei saldi di bilancia commerciale – per un ritmo pari a un aumento di +0,8 per cento mese su mese per le esportazioni, le quali hanno potuto segnare un deciso rallentamento dal +2,4 per cento mese su mese del periodo precedente, ma si è comunque collocato al di sopra del consenso di -0,5 per cento mese su mese.

Germania, indice IFO oltre le attese

un euroL’indice IFO tedesco ha chiuso il mese di marzo con un valore che è stato in grado di salire oltre il livello delle attese a quota 112,3 punti contro i precedenti 111,1 punti, e segnando così un livello massimo dall’aprile 2011 a questa parte. Il giudizio sulla situazione corrente è invece salito di 0,9 punti a 118,4 punti, un livello che era stato registrato per l’ultima volta a inizio 2011. Il trend di miglioramento è atteso proseguire anche nei prossimi mesi, con l’indice sulle attese che ha recuperato a pieno il calo di inizio anno (105,7 punti contro precedenti 104,2 punti).

Giocate ancora a Pokemon Go?

Pokemon Go continua ad essere utilizzatissimo, ed è ancora una delle app più gettonate degli Store. Tuttavia, i numeri sono ben lontani dal boom che era stato registrato durante l’estate 2016, e qualcosa lascia presagire che prima o poi – se non vi saranno dei rinnovamenti – alcuni mercati inizieranno ad abbandonare la caccia ai Pokemon negli scenari di realtà aumentata.

Ictus, danni ridotti grazie a un veleno

Curare l’ictus, e ridurre i suoi danni, attraverso un veleno. È quanto ha scoperto un gruppo di ricercatori della Queensland University e della Monash University, australiane, che avrebbero individuato un peptide presente nel veleno di uno dei ragni più velenosi d’Australia – il ‘ragno dalla ragnatela a imbuto’ o ‘ragno dei cunicoli’, o – meglio – Hadronyche infensa – e che sarebbe in grado di conservare il cervello dalla perdita dei neuroni che sarebbe conseguente a un ictus.

Basta un tè al giorno per ridurre i rischi di demenza

Che il fosse un alimento ricco di benefici era ben noto. Non lo era in tali termini sapere, invece, che bere una tazza di tè al giorno –nero o verde o di altre varietà – sarebbe in grado di dimezzare i rischi di demenza senile di una percentuale addirittura pari al 50 per cento. Dunque, il tè può svolgere un ruolo davvero molto importante sul fronte della prevenzione, con un contributo fondamentale per contrastare la demenza e con una percentuale che sale all’86 per cento nella popolazione composta da chi è portatore di una mutazione genetica che favorisce i disturbi del declino mentale (il gene APOE, che in una specifica variante sarebbe in grado di favorire lo sviluppo dell’Alzheimer).

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi