Marna: una roccia di calcare e argilla

rock-wall-1845128__340La marna è una roccia di origine sedimentaria, che ha subito una minima metamorfosi a causa di forze esterne. Si può reperire in tutte le parti del globo in cui si sono verificati dei fenomeni sedimentari, quindi soprattutto in zone costiere.

Di cosa è costituita la Marna

Come abbiamo detto, si tratta di una roccia creatasi con la sedimentazione; in pratica si trova la marna in tutti quei luoghi in cui il terreno era ricoperto dalle acque, che con il tempo si sono ritirate portando i sedimenti in esse presenti a depositarsi sul fondale. Il risultato è una roccia costituita da una miscela di argilla e di Sali, quelli presenti nelle acque, costituiti prevalentemente da carbonato di calcio, o da carbonato di calcio e magnesio, quindi in parole povere da calcare. Le miscele di argilla e calcare si possono differenziare a seconda della percentuale dell’una o dell’altra componente. La roccia cosiddetta Marna contiene dal 35 al 65% di calcare; se tale componente è presente per più del 65% si hanno i calcari marnosi, al contrario se la percentuale è inferiore al 35% si hanno le argille marnose.

Come si è formata la Marna

Questa roccia è costituita dai resti di antichi bacini d’acqua. Si può essere formata quindi da acque dolci o anche salate o salmastre, a seconda che a prosciugarsi sia stato un fiume, un lago, una palude o anche una palude costiera. In linea generale quindi il fango del fondale si è coeso insieme a tutto ciò che era presente nell’acqua, a partire dal carbonato di calcio. La formazione ovviamente è avvenuta nel corso dei secoli, ma in gran parte dei casi si tratta di rocce ricche di fossili: gli esseri viventi e le piante presenti nelle acque sono stati conservati dalle rocce in ambiente anossico. Per altro parte del carbonato di calcio presente nella marna può derivare proprio dalla decomposizione di animali e alghe di vario genere. Esistono in natura diverse tipologie di marna, che si differenziano non solo per la composizione, ma anche per la compattezza. Questa roccia può avere l’aspetto di terra poco coesa, o anche disposta in stratificazioni ben visibili.

Dove si trova la Marna

Come abbiamo visto hanno dato genesi alla marna delle situazioni in cui l’acqua ha lasciato posto alla terra. Quindi luoghi particolarmente favorevoli allo sviluppo della marna sono i dintorni dei fiumi, le pianure sedimentarie o anche le coste di laghi e mari. In Italia la marna si trova in vaste aree, lungo tutta la penisola; infatti le grandi pianure, soprattutto la Pianura Padana, hanno origine sedimentaria, così come alcune aree lungo le coste centrali e meridionali. Vista la sua ampia diffusione l’uomo ha imparato ad utilizzare la marna per vari scopi, del resto è presente in abbondanza su tutto il globo.

Per cosa si utilizza la marna

Si tratta della materia prima principale con cui si prepara, da secoli, l’intonaco. Oggi la marna viene altamente raffinata e addizionata di carbonato di calcio, per poi cuocerla ad elevate temperature. Se la calcinazione avviene a temperature inferiori ai 1.000 °C la cottura della marna permette di ottenere la calce idraulica. Con cotture vicine ai 1500°C si ottiene il cemento Portland. Entrambe i materiali sono utilizzati correntemente in edilizia, per la costruzione di manufatti in muratura. Per produrre altri manufatti, come ad esempio piastrelle o ceramiche, si utilizzano di preferenza miscele di argille selezionate, mescolate con carbonato di calcio puro. Questo consente di ottenere una migliore omogeneità della materia prima, con maggiore qualità del prodotto finito. Un tempo la marna si utilizzata anche per la produzione di mattoni e tegole.

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