Luna, piani cinesi per esplorare la parte oscura

Nel corso della prossima settimana, la Cina ha intenzione di lanciare la sua navicella spaziale Chang’e-4 all’estremità oscura della superficie lunare. L’obiettivo è quello di far atterrare un rover sul lato nascosto della luna per la prima volta nella storia: bloccato dalla comunicazione diretta con la Terra, il lander e il rover dipenderanno dal satellite di comunicazione cinese Queqiao lanciato a maggio scorso.

Insomma, su queste basi, il lander condurrà anche i primi esperimenti di radioastronomia dal lato lontano della Luna e le prime indagini per vedere se possano esservi le condizioni utili per poter far crescere delle piante nell’ambiente lunare a bassa gravità. L’obiettivo finale della China National Space Administration (CNSA) è infatti quello di creare una base lunare per le future esplorazioni umane, anche se non ha ancora annunciato quando ciò potrebbe accadere.

Uno degli esperimenti possibili verificherà in particolar modo se i semi di patate e talea-crescione (Arabidopsis) germogliano e fotosintetizzano in un ambiente sigillato e climatizzato nella bassa gravità sulla superficie lunare.  “Quando faremo il passo verso un’abitazione umana a lungo termine sulla Luna o su Marte, avremo bisogno di serre per sostenerci, e avremo bisogno di vivere in qualcosa come una biosfera”, dice Anna-Lisa Paul, una scienziata orticola dell’Università della Florida a Gainesville.

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